Siamo all’inizio di una nuova stagione: l’Impact apre con due partite consecutive fuori casa il 4 e 10 marzo, rispettivamente contro Withecaps e Crew, per poi debuttare in casa allo Stadio Olimpico il 17 marzo contro i campioni in carica del Toronto FC. La prima partita al Saputo Stadium è in programma il 21 aprile contro il Los Angeles FC.
Dopo la fine del difficile campionato 2017 e l’epurazione indiscriminata di tutto lo staff guidato da Mauro Biello, nel novembre scorso è arrivata la nomina di Remi Garde sulla panchina dell’Impact.
Una delle prime decisioni del tecnico francese è stata quella di portare a Montreal Joël Bats, storico numero 1 della nazionale transalpina, completando poi il team tecnico con Maxence Flachez per il ruolo di allenatore in seconda e Robert Duverne come preparatore atletico.
Questo profondo rinnovamento dovrebbe aprire una nuova era per la squadra di Montreal. Fatto sta’, che dopo la presentazione ufficiale della squadra il 28 febbraio scorso, bisogna arrendersi all’evidenza: a poche ore della partita inaugurale della stagione, il risultato della campagna acquisti è a dir poco desolante. La partenza per differenti ragioni, di giocatori come Bernier, Camara, Oyongo, Dzemaili, Tabla e quella a sopresa di Ciman, sono state solo parzialmente compensate dagli arrivi di Taïder, Vargas e Diallo (tra l’altro già perso immediatamente per infortunio). Un bilancio chiaramente imbarazzante, al quale bisogna aggiungere il recente passaggio di Salazar e Meilleur-Giguère ceduti ad Ottawa. Nonostante l’esplicito desiderio di Garde di attirare nomi sicuramente annotati nel suo taccuino da mesi, il tecnico ex Aston Villa ha dovuto arrendersi all’evidenza che a Montreal si fà una fatica smisurata ad attirare giocatori di un certo valore. Nesta, Di Vaio e Drogba sono lontani anni-luce…
La delusione dei tifosi è palpabile e facilmente riscontrabile nei commenti alquanto espliciti sui social media. Il presidente Joey Saputo in occasione del kick-off meeting con gli abbonati ha chiesto ai tifosi di pazientare ma si è limitato ad un discorso di circostanza, non fornendo ulteriori dettagli sui rinforzi. Le carenze sono evidenti, soprattutto al centro della difesa e in attacco. In sostanza tutto sembra ancora poggiare esclusivamente sul talento di Ignacio Piatti (al quale possiamo aggiungere senza troppi dubbi anche Taïder), ma il quadro generale è lungi dall’essere confortante. È chiaro che sia di rigore muoversi sul mercato senza agitare troppo le acque, ma fornire almeno un minimo indizio su quel che si sta effettivamente facendo, avrebbe sicuramente rassicurato i tifosi.
Un altro cambiamento che non è sfuggito a molti ha riguardato la serata di presentazione della squadra che, al contrario di quelle degli anni scorsi dove i tifosi avevo diritto di parola, quest’anno è stata invece compressa e formattata in 1 ora per necessitè televisive con un’introduzione del presidente, un’intervista alquanto blanda al tecnico e una sessione di autografi dei giocatori. Anche questo è un segno evidente che alcuni aspetti del Club stanno prendendo una piega più professionale ma che sicuramente dà meno spazio agli abbonati per esprimere le proprie dolenze. L’auspicio è che questi cambiamenti portino veramente a una crescita del Club.
Buona campionato a tutti!
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