Tutto quello che si poteva fare in questa stagione è stato fatto: vincere la Coppa e arrivare ai quarti di finale di Champions, ma non si sono raggiunti i playoff e non resta nessun altro traguardo, se non quello di salvare la faccia.
C’era aria di smobilitazione sabato scorso e la voglia di vincere è decisamente mancata all’Impact nell’incontro perso con un netto 2-0 a Columbus.
Il Crew aveva troppo da perdere ed ha impiegato solo due minuti a chiarire subito le cose, andando a segno praticamente al primo affondo con Ethan Finlay su cui tiro Bush non è esente da colpe.
Il rigore che ha permesso a Federico Higuain di raddoppiare e mettere al sicuro la posta piena per il Crew è stato causato da un’ingenuita’ difensiva assolutamente evitabile di Gagnon-Laparé, sorpreso ancora una volta da Ethan Finlay. Nell’occasione, Frank Klopas è stato espulso per aver platealmente protestato (ed ai piu’ è sembrata una reminescenza dell’era Schallibaum). Il tutto inframmezzato da un possesso di palla senza affanni da parte dei padroni di casa. In chiusura al 90′, Steve Clark ha parato un rigore a Marco Di Vaio, penalty concesso per un fallo su Nakajima-Farran a centro area, che comunque non avrebbe di sicuro riaperto una partita gia’ chiusa da tempo.
Speriamo solo che le partite che restano da giocare di questa stagione in chiaro-scuro, servano almeno a fare accumulare minuti ai giovani, perchè il prossimo anno ne avranno di sicuro bisogno.
Formazione: Bush, Camara, Pearce, Ferrari, Gagnon-Laparé (Di Vaio 61’), Mallace (Larrea 74’), , Romero (Nakajima-Farran 82’), Duka, Tissot, McInerney
A disposizione e non utilizzati: Crépeau, Danso, Krol, Miller
reti:
CLB – Finlay 2’
CLB – Higuain (R) 58’
Ammoniti:
CLB – Tchani 49’
MTL – Gagnon-Laparé 56’
CLB – Wahl 63’
CLB – Finlay 67’
MTL – Ferrari 77’
L’Impact giocherà la prossima partita domenica 5 ottobre alle 17:00 a Chicago (TVA Sport, TSN Radio 690) e tornerà al Saputo Stadium sabato 11 ottobre alle 16:00 contro il New England Revolution.
Questa e’ stata una stagione fallimentare dentro e soprattutto fuori il campo. Sono d’accordo con dare spazio ed esperienza ai giovani, ma tutti questi giocatori arrivati a stagione in corso a che cosa son serviti? E soprattutto, faranno parte della ricostruzione? Ricordiamo i nomi…..Gonzalez, Pearce, Nakajima-Farran, Danso, Larrea, Krol, Soriola, Bissue……A parte McInerney, Piatti e forse Duka, per il resto le decisioni di trasferimento sono state decisamente povere. Stagione fallimentare sotto tanti punti di vista con tante lezioni da imparare. Perdere Bernardello a giugno ha raddoppiato i problemi in difesa e contributio a deragliare un reparto gia’ in grande sofferenza…lezione: non avere giocatori fondamentali con scadenza contratto a meta’ stagione. Sulle fascie, praterie…..lezione:….come dice un antico proverbio cinese, e’ difficile vedere un gatto nero in una stanza buia, soprattutto quando il gatto non c’e………detto questo mi riprendo volentieri Browsky e pure Iapichino e Zarek Valentin. Spero propio che Klopas ha le idee ben chiare per la prossima stagione, perche’ per il momento l’impressione e’ che c’e’ tanta confusione. Speriamo ritrovare la via giusta presto, sarebbe bello arrivare in finale Concacaf il prossimo anno.
Ciao Mike, come sempre un commento preciso ed equilibrato. Mi ricordo le parole di Matteo Ferrari alla presentazione della squadra, quando gli chiesi cosa ne pensasse dell’organico (e dei non-cambiamenti…). La sua risposta è stata: ”stagione da lavori in corso”. Ci ha azzeccato in pieno…