Due semifinali che hanno completamente frastornato i tifosi del calcio mondiale (soprattutto quella tra Brasile e Germania), con le prime pagine dei giornali di tutto il Mondo a commentare sulla storica e imprevedibile sconfitta (per la dimensione) del Brasile con titoli uno piu’ fracassante dell’altro: nessuno ha avuto la minima pietà dei brasiliani (nemmeno i brasiliani stessi). Un 7-1 che esce da tutti gli schemi (solo parzialmente inspiegabile), che resterà come una macchia indelebile sul calcio brasiliano e che ha visto la Germania fare semplicemente quel che ha voluto. La squadra di Joachim “Jogi” Löw ha costruito la propria fracassante vittoria tutta nel primo tempo, segnando cinque gol in meno di mezz’ora di gioco con Müller (11′), Klose (23′), Kroos (24′ e 26′) e Khedira (29′). Nel secondo tempo si è aggiunta la doppietta di Schurrle (69′ e 79′). Il Brasile ha segnato il gol della bandiera all’ 89′ con Oscar, ma non c’è mai stata partita. Per il Brasile si tratta indubbiamente della peggiore sconfitta nella propria storia, dopo il 6-0 subito dall’Uruguay in Coppa America nel 1920, ma la portata di questo risultato ricorda il cosiddetto “Maracanazo”, la sconfitta contro l’Uruguay al Maracanã di Rio de Janeiro nei mondiali del 1950.
È stata decisamente piu’ noiosa invece la partita tra Olanda e Argentina che forse, alla luce del risultato della prima semifinale, si temevano molto di piu’.
I vari Messi, Robben et Van Persie son rimasti in ombra, ed i 90 minuti piu’ i supplementari non sono stati sufficienti e la partita si è decisa dal dischetto. Passa in finale l’Argentina, grazie a due rigori parati dal bistrattato Romero.
Se ci puo’ consolare (vista la pochezza della Nazionale Italiana), ci saranno molti protagonisti della Serie A nella finale di domenica tra Germania e Argentina: un classico che si ripete dopo Messico ’86 e Italia ’90. Si tratta comunque per noi di di una magra consolazione, visto che il movimento calcistico del Bel Paese che é praticamente da ricostruire dalle fondamenta, sia come gioco che come mentalita’.
Sabato, per il terzo posto tra Brasile e Olanda, si giochera’ praticamente solo per onor di firma.
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