Difficile essere teneri se si tenta di definire la prestazione di ieri sera che ha visto l’Impact soccombere per 2-1 nella partita di andata della semi-finale del Canadian Campionship Amway.
Difficile perchè sarebbe molto piu’ facile invece ironizzare sul fatto che la batosta (perchè di questo si tratta per il morale, nonostante lo scarto minimo), sia arrivata ad opera di una squadra ultima in classifica nel campionato di seconda divisione NASL.
La storia del calcio è pieno di episodi simili, ma la cosa preoccupante è la mancanza di gioco palesata ieri sul sintetico di Edmonton.
Il passaggio del turno non è probabilmente in discussione (a meno di terribili amnesie nel match di ritorno), ma anche i tifosi piu’ fervidi cominciano a perdere la speranza di vedere una compagine competitiva.
Non si capisce bene quale sia la filosofia di gioco che questa squadra dovrebbe seguire, non sembra esserci un leader in campo capace di trascinare i propri compagni e ieri è mancata anche quella differenza di tecnica che in genere ci si aspetterebbe di vedere espressa in questi frangenti e che permette di superare agevolmente le squadre di una serie inferiore.
Niente di tutto questo: credo sia arrivato il momento per la societa’ di guardarsi allo specchio e fare un esame di coscienza, anche per rispetto di tutti quelli che credono che il calcio professionistico abbia veramente il suo posto a Montreal.
Non resta che aspettare la partita di sabato contro lo Sporting KC per vedere quale sara’ la reazione dei tifosi e soprattutto quella della squadra.
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