La lunga notte guatemalteca: nel vero senso della parola. Dopo la partita infatti (e al momento di scrivere questo articolo), l’aereo dell’ Impact non è decollato da Guatemala City per problemi ad un motore. Il segno di una serata, quella di ieri, nata male (rigore contro e espulsione evitabile di Lopez all’esordio), ed é finita peggio, con un gol subito nei minuti finali su errore di Bush (probabilmente il migliore in campo fino a quel momento).
Su Twitter, tifosi e addetti ai lavori non hanno risparmiato critiche e battute acide, ma diciamocelo chiaramente: nessuno sapeva cosa aspettarsi ieri sera e la scommessa dell’organizzazione di schierare una squadra senza i suoi punti cardine (e che ha giocato tutta la ripresa in 10), stava pagando con un pareggio che, nonostante tutto, sarebbe valso oro. L’unico errore di Bush é costato all’Impact la sconfitta, maturata ad una manciata di secondi dal fischio finale. Una partita in cui la difesa é sembrata costantemente in affanno, senza un punto di riferimento e che é stata graziata dalla traversa sul rigore calciato con troppa forza da Cordoba e concesso per un fallo ingenuamente commesso in piena area da Lefevre. L’episodio del gol, con un calcio d’angolo battuto rapidamente dall’Heredia e che ha infilato sul fianco la difesa permettendo a Cordoba di farsi perdonare l’errore dal dischetto, ne é l’esempio lampante. Centrocampo e attacco sono apparsi come corpi estranei, apparendo completamente scollegati e (comprensibilmente, aggiungo io) senza intesa. Felipe, che era forse l’unico che avrebbe potuto accendere la luce a centrocampo, é stato sostituito da Camara ad inizio ripresa, pagando il dazio dell’espulsione di Lopez. Per il resto buio totale o quasi. Pochissime infatti le occasioni per Paponi per mettersi in luce e con Nyassi praticamente ”missing in action”. L’ingresso in campo di Camara appunto e Bernardello é sembrato un toccasana e la squadra ha retto meglio del primo tempo, creando anche un occasione clamorosa per Smith su assist di Paponi, che si é stampata sul palo alla destra del portiere. Il vecchio adagio quindi ”gol sbagliato = gol preso”, calza qui a pennello. Rimane un po’ di amaro in bocca perché se ci basiamo sulle immagini, si poteva sicuramente ottenere almeno un punticino per far muovere la classifica.
Vorra’ dire che al ritorno si dovra’ vincere per 2-0 (sempre che ce ne sia bisogno).
Formazione: Bush, Brovsky, Lopez, Lefèvre, Tissot, Arnaud, Warner, Felipe (Camara 46’), Smith (Wenger 80’), Nyassi (Bernardello 64’), Paponi
A disposizione: Perkins, Ouimette, Pisanu
Arbitro: Paul Enrique Delgadillo (federazione messicana)
Spettatori: meno di un migliaio (a giudicare dalle immagini), tra cui 400 bambini dell’ ”Operazione Quetzal”, patrocinata da Jeb Brovsky.
Reti: Cordoba CDH 88′
Ammoniti: Warner MTL 32’, Gonzalez CDH 43′, Paponi MTL 45′
Espulsi: Lopez MTL 44′
L’ Impact torna in campo per la regular season sabato 24 agosto alle 19:00 contro la Dynamo di Houston al Saputo Stadium.
Restano da giocare i due incontri di ritorno in Champions League della CONCACAF, rispettivamente il 17 settembre a San Jose e contro il CD Heredia una settimana dopo a Montreal.
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